Ethiopian Airlines, l’ultima comunicazione del pilota con la torre di controllo dell’aeroporto di Addis Abeba prima dello schianto.
“Hey guys, turn me around, there’s something wrong with this plane”. “Ehi ragazzi, torno indietro, c’è qualcosa di sbagliato in questo aereo“. Dovrebbero essere queste le ultime parole di Yared Mulugeta Getecho, il pilota del Boeing 737 Max precipitato a pochi chilometri da Addis Abeba a soli sei minuti dal decollo.
Ethiopian Airlines, l’ultima conversazione del pilota con la torre di controllo
Recuperate le due scatole nere a bordo dell’aereo, quella con le conversazioni all’interno della cabina di pilotaggio e quella con le informazioni sul volo, emergono le prime informazioni sulla tragedia.
Stando a quanto riferito da il Giornale, l’audio evidenzierebbe la preoccupazione del pilota al momento di quella che dovrebbe essere la sua ultima comunicazione alla torre di controllo dell’aeroporto di Addis Abeba. Una moderata preoccupazione, probabilmente non la sensazione dell’imminente tragedia che avrebbe portato di lì a poco alla morte di tutte le persone a bordo del velivolo, equipaggio incluso.
Le cause dell’incidente
Sin dalle prime ore dopo la tragedia, gli esperti del settore hanno sollevato dubbi sulla tipologia di aereo anche ricordando l’incidente del volo della Lion Airlines. Anche in quel caso l’aereo precipitato era un Boeing 737 Max.
In via precauzionale molti paesi, tra cui quelli europei, hanno deciso di bloccare i modelli di aereo disponendo anche il blocco aereo sui propri cieli.
Le prime ipotesi è che a causare l’incidente possa essere stato un software installato sull’aereo per evitare che il mezzo vada in stallo. Un malfunzionamento dei sensori del sistema potrebbe portare a una serie di anomalie, secondo gli esperti, e quindi alla caduta del mezzo.
Si tratta al momento solo di ipotesi e per avere informazioni certe bisognerà attendere l’analisi della scatole nere rinvenute sul luogo dell’incidente.